Il sole è malato.
Fasciato in una ragnatela
di nubi,
è grigio e triste.
Già la luna,
vecchia comare curiosa
occhieggiante maligna,
l'aveva notato.
L'hanno confermato le stelle
passandosi parola
chiacchierone e distratte.
Il sole è malato.
Dalle colline
ingrigite di nebbia
si annuncia la pioggia.
Sui prati, gli ultimi steli
ancora vivi e verdi,
si abbandonano al loro destino,
maliconici
sotto un cielo lagrimoso.
Le foglie
fino a ieri
vestite di verde,
vergognose
del loro abito sgargiante,
si lasciano andare in un breve volo:
ultimo respiro colorato,
trasformandosi
in opaca poltiglia.
Dietro le mura
scolorite da innumerevoli soli,
e innumerevoli venti, e
e innumerevoli morti,
si espande il calore dei legni.
Mani intirizzite
si protendono
per esorcizzare
l' alito malato dell'autunno.
Malato come il sole.
Fasciato in una ragnatela
di nubi,
è grigio e triste.
Già la luna,
vecchia comare curiosa
occhieggiante maligna,
l'aveva notato.
L'hanno confermato le stelle
passandosi parola
chiacchierone e distratte.
Il sole è malato.
Dalle colline
ingrigite di nebbia
si annuncia la pioggia.
Sui prati, gli ultimi steli
ancora vivi e verdi,
si abbandonano al loro destino,
maliconici
sotto un cielo lagrimoso.
Le foglie
fino a ieri
vestite di verde,
vergognose
del loro abito sgargiante,
si lasciano andare in un breve volo:
ultimo respiro colorato,
trasformandosi
in opaca poltiglia.
Dietro le mura
scolorite da innumerevoli soli,
e innumerevoli venti, e
e innumerevoli morti,
si espande il calore dei legni.
Mani intirizzite
si protendono
per esorcizzare
l' alito malato dell'autunno.
Malato come il sole.
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