Sono nata in autunno
e porto in me l'amarezza di un sole
che si sente esiliato
Sono nata in un giorno ventoso
e dentro mi rugge l'irruenza dell'aria che muove
foglie affaticate perdute ai rami
Ho vagito in risposta alla pioggia ottobrina
assorbendo il silenzio di voli fuggiti
Accanto
solo un sorriso di madre
che non vedevo
ancora
e la vita che mi fiutava
che non riuscivo a giustificare
ancora.
Poi la saggiai
nel gustarla la chiamai amore.
Nessun commento:
Posta un commento