Sei tu la mia malattia
quella incurabile voglia di sfinirmi, di farmi male
stimolante croce
Tu sei l'unguento
magico, malefico fecondi la pelle
la bruci, fai male
fai bene.
Mi assedia e serra
questo legame che sconfesso
e pure avvince
Pozione amara, mielata
che l'illogico cuore assapora.
Tu malattia che mi gestisci,
amato odiato
azzardo
che m'avvince alla gioia nel dolore
Assillo pungente, trascinante pazzia,
malattia d'amore
impossibile rinuncia
necessità del cuore
Quando l'amore diventa una parte inscindibile di noi e viviamo nei suoi respiri...
RispondiEliminaVersi molto belli e intensi
Buon inizio di settimana e cari saluti, silvia
Malattia d'amore...esistono relazioni che vivono nel tormento, nella continua voglia di farsi male...una lirica che ben esprime in bellissimi versi questo concetto.Buona giornata a te!
RispondiEliminaAmore come malattia e cura...molto bella! Buona Domenica Elena!
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