Erano strade ammantate di foglie
quasi morbidi tappeti.
Le case rinserrate l'un l'altra
esorcizzavano il gelo,
poi il fioccare lento a mutasi in turbine
mentre la bianca coltre schiariva l'ombra distendendosi.
Un latteo cielo avvolgeva gli alberi
stringendo in candide bende
gli scheletriti rami,
gioielli brillanti a impreziosirli.
Coni circoscritti i lampioni
spandevano gialli riverberi senza penetrare.
Fatato silenzio, vapore fuggevole
fluente da labbra mai sazie di baci.
Dita intirizzite prima di sfiorare
si scaldavano ai fiati
sguardi immemori concessi
Nei lunghi, languidi inverni del Nord,
poi al tornar del sole
neppure tracce.
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